Opulenza neo-araba di cento anni che ospita un mercato molto autoctono di Malaga.

Il Mercado de Salamanca è una di quelle favolose stranezze opulente che viene costruita e diventa parte del tessuto e dell'identità del quartiere, ma spesso è poco conosciuta al di fuori della località. Altrimenti noto come Mercadillo del Molinillo, poiché questo è il nome del barrio in cui si trova, è stato costruito tra il 1922 e il 25 e ha avuto quasi cento anni di uso continuo come mercato locale. I suoi quaranta e più banchi vendono principalmente pesce e frutti di mare, carne fresca e verdure e alcune offerte più esoteriche.

Il design di questo altrimenti piccolo mercato totalmente funzionale è mozzafiato. Progettato da un certo Daniel Rubio Sanchez, è uno dei migliori esempi di architettura Neomudejar della città. Situato nel Barrio El Molinillo, dista solo tre o quattro isolati a nord lungo la riva del fiume dal vecchio centro storico ed è assolutamente degno di una visita. I dettagli e le due facciate sono esotici e suggestivi e contrastano nettamente con i grigi ed essenziali edifici residenziali circostanti.

È un mercato funzionante con due lunghi passaggi stretti fiancheggiati da piccoli banchi. Lo spazio di lavoro dietro i banchi è appena sufficiente per due persone per passarsi accanto e potresti chiederti come si potrebbe vivere in uno spazio così piccolo con un inventario e una affluenza limitati. Ma tutti i banchi funzionano e sono gestiti da commercianti locali e i clienti sono inconfondibilmente locali, a malapena un turista in vista, nonostante la vicinanza al vivace centro.

È in programma un importante restauro completo da 1,85 milioni di euro, il che significa che sarà chiuso per un anno. Tuttavia, ciò non può accadere finché non viene costruito il mercato temporaneo sostitutivo, consentendo ai circa 40 commercianti un luogo dove commerciare durante la ristrutturazione. Sono infatti un componente essenziale e di lunga data dell'economia locale. Attualmente si può vedere il mercato che porta i segni dei suoi novant'anni di esistenza. Ha un aspetto caratteristicamente trasandato, sporco e persino un po' triste. Il restauro lo renderà senza dubbio di nuovo sorprendente e impressionante e resta da vedere se cederà alla commercializzazione a cui gran parte della vecchia città è stata sottoposta. Potrebbe persino eclissare il suo fratello maggiore l'Atarazanas, anche se, dati i piccoli e stretti banchi e i lunghi stretti vicoli all'interno, è difficile immaginare come potrebbe mai sostenere il tipo di popolarità che gode ora l'Atarazanas. Probabilmente rimarrà un gioiello discreto e affascinante conosciuto principalmente ai locali. Visitalo presto prima che i lavori di restauro lo chiudano e poi torna a vedere i magnifici risultati. Resta un edificio magnifico, e non vediamo l'ora di vederlo rinascere, come una fenice, per brillare di nuovo.

Si trova all'angolo di Calle San Bartolomé e Calle Salamanca, nel barrio El Molinillo.

Aperto dalle 8 alle 15 dal lunedì al sabato. Non è ancora chiaro quando inizierà la ristrutturazione ed è già in ritardo di diversi mesi, quindi rimanete sintonizzati.